Via XX Settembre n.18-20 "Corona Aurea" 2025 artista : Giorgio Bartocci
Via XX Settembre davanti alla Chiesa San Giovanni Evangelista muro di palazzo “ Corona Aurea" 2025
ARTISTA: Giorgio Bartocci
TEMA : Con Corona aurea Giorgio Bartocci rende omaggio alla corona funeraria che è conservata all’interno del MUSEO C’ERA - Centro Espositivo Riparbella Antica
"Sono un sognatore che desidera il contatto estremo con la bellezza della vita, mi piacerebbe incontrare in questo mio totale viaggio nell’Arte persone sensibili che possano condividere con estrema energia ed emotività l’armonico stupore delle novità del nostro settore, mettendo in pratica progetti di alto livello che possono durare per sempre nel tempo e nella memoria, attraverso un gioco spontaneo (non troppo calcolato) composto da variegati e forse rischiosi passaggi temporali tra passato, presente e futuro. L’obiettivo è quello di migliorare sempre ogni giorno dare qualcosa e ricevere un feedback armonico tra realtà e illusione" Giorgio Bartocci.
A Riparbella Giorgio Bartocci ha trovato un luogo in cui ispirarsi grazie al dialogo con la comunità locale, con la storia del territorio e la relazione con la natura della costa degli etruschi. Per lui dipingere un'opera di arte pubblica in contesta è porsi in relazione con tutta la storia dell'arte e, in particolare, con il rinascimento. L'opera riprende infatti la volontà di celebrare l'uomo e riprende la composizione vorticosa del giudizio universale dipinto da Michelangelo nella Cappella Sistina. Questo movimento circolare unisce tutta l'umanità in maniera universale e globale. Siamo così manifestazione di questo tutto in cui gli etruschi ci precedono aprendoci una strada: la corona funeraria, reperto di altissima gioielleria rinvenuto negli scavi di Belora, è per Bartocci reliquia di civiltà.
Questo valore sacrale, enfatizzato dall'utilizzo dell'oro, si arricchisce di visioni multiple: significativa per l'artista è anche la collocazione del muro davanti alla Chiesa del paese. L'arte arte non deve essere uno strumento di espressione autoreferenziale ma una continua ricerca di un linguaggio astratto orientato verso tutti: uno strumento di forte potenzialità emotivo-espressiva, che invita ad una riflessione interiore collettiva: un’idea di superamento delle dimensioni tradizionali, mutando gli ambienti con la velocità e la frenesia della nuova era, attraverso forme fluide inneggiando alla volontà di raggiungere Armonia.
Come la corona è composta da tanti piccoli petali di alloro, di olivo e da fiori, così la composizione visiva è dipinta sul murales di Giorgio Bartocci è fatto da un insieme di pennellate in cui l’energia del gesto e la forza del colore sono talmente evidenti che vanno quasi verso un elemento installativo e con "l'affresco" dipinto nel sotto terrazzo occupano anche la terza dimensione. L’utilizzo dei metalli, in omaggio alla corona, ne rende un’opera preziosa che cambia e con la con la luce del giorno creando sempre qualcosa di nuovo perché chi lo osserva in modo quasi impressionista.
Il murales è stato realizzato grazie agli introiti dell'imposta di soggiorno ed al contributo della Società Parco Eolico Riparbella
