Piazza Monumento ai Caduti e Via Roma panchine artistiche
Piazza Monumento ai Caduti e Via Roma panchine artistiche
ARTISTI : Vincenzo Marano Esposito ( Livorno) con i ragazzi della scuola media statale in natura
Il progetto delle panchine artistiche nasce nel 2022-2023 ed è frutto della collaborazione fra l’artista Vinci ed i ragazzi della scuola media statale in natura.
Come scrive lo stesso Vinci:
“L’ idea iniziale era abbellire alcuni complementi di arredo urbano del Borgo di Riparbella (Pisa), cioè le panchine in pietra. Una ventina in tutto, sparse tra il centro del Borgo e la sua parte alta. Guardandole nella loro sagomatura, mi hanno richiamato l'immagine di tele appoggiate su cavalletti.
L'idea iniziale ne poi ha calamitate altre: in primo luogo quella di avvicinare idealmente, attraverso proprio la disposizione sul posto delle panchine, due parti del borgo distanziate e attrarle in un unico percorso.
Una passeggiata in una mostra a cielo aperto, insomma. Nel piccolo del progetto, c'è stato, quindi, studio anche urbanistico. Poi, quella di condividere il progetto con le Scuole Medie della Scuola In Natura di Riparbella. E ancora, creare bozzetti coi ragazzi studiando la storia dell'Arte. Fare laboratorio. E quindi realizzare opere originali sulle panchine sulla scorta dei lavori fatti in classe.
L'iperuranio, così, si è messo in moto, e le idee da lassù si sono riversate nelle nostre menti, accendendole: nella mia, in quella dei ragazzi, in quella dell'insegnante d'Arte, Giuseppe Mercurio. Così ci siamo gettati tutti quanti nel vortice. Con entusiasmo.
Sono stati scelti coi ragazzi gli stili e i periodi artistici, i movimenti culturali e di pensiero. Sono stati selezionati artisti classici, moderni, contemporanei. Artisti maschili e soprattutto femminili, spesso relegate un po' ai margini della Storia dell'Arte... e poi richiami, metafore, raffigurazioni, fantasie.
I temi/soggetti delle opere sono il verde, i simboli, gli angoli e i panorami di Riparbella. Espressioni, forme e tecniche per rappresentarli, invece, le più varie. Si è quindi iniziato il laboratorio in classe, lavorando su prime tavolette in legno preparato con bianco base, per avere una prima confidenza con i colori e i pennelli, saperne miscelare i primari assoluti al fine di ottenere quindi quelli secondari, terziari, complementari (applicazione della teoria dei colori). Poi si è passati alle tele vere e proprie, e alla stesura, quindi, del bozzetto (prospettiva, geometrie, astrattismo, ecc.). Questa fase didattica è durata un paio di mesi di lezioni settimanali durante le ore di Arte.
Già questa è stata per me una esperienza indimenticabile: grazie all'entusiasmo dei ragazzi, al loro coraggio di accettare una sfida importante e superare con tenacia e caparbietà ostacoli e paure iniziali, abbiamo potuto vedere realizzati, da parte loro, lavori pregevoli e di bella forma estetica. Il mio ritorno a casa, dopo queste lezioni, era effettivamente pieno di contentezza. Dopo i laboratori in classe, si è passati a inizio maggio alla realizzazione delle opere sulle panchine, e questo è stato il mio compito più concreto: sono state eseguite 20 pitturazioni …Preparazione di base color perla su tutto il modulo delle panchine, e, per la parte disegnata, l'utilizzo di smalti acrilici ad acqua.
A conclusione, la parte disegnata è stata fissata con una vernice finale coprente e protettiva. Materiale tutto (tinte, pennelli, fissativo ecc..) fornito dalla ditta ITCEA di Pisa, sempre molto collaborativa a Riparbella, e da Schubert Belle Arti di Livorno”
VINCI 31 maggio 2023